- Presentazione
- Il Consiglio
- La Squadra
- La Stagione
- Dati storici
- I regolamenti
- I calendari
- Le Classifiche sociali
- Classifiche del Prestigio Strada
- Classifiche del Prestigio MTB
- Le classifiche degli scalatori
- Classifiche delle GF
- Le classifiche AssoTeam
- Le statistiche
- Le salite
- I bollini
- 2004-2010
- 2011-2020
- 2021-...
- Dedicato al "Pava"
- Dedicato al Pirata
- I Tour
- Area riservata
STAGIONE 2022 |
tratto da wikipedia
Sonny Colbrelli (Desenzano del Garda, 17 maggio 1990) è un ciclista su strada italiano che corre per il team Bahrain Victorious. Velocista atipico e specialista delle classiche, è professionista dal 2012. Soprannominato Il Cobra, in carriera ha vinto la Parigi-Roubaix, il campionato europeo e il campionato italiano nel 2021, il Gran Piemonte nel 2018, la Freccia del Brabante nel 2017 e diverse altre classiche del calendario italiano
Carriera
2010-2013: gli esordi nel professionismo
Nel 2010 Colbrelli, dopo aver vinto da Under-23 in maglia Zalf, tra gli altri, il prestigioso Trofeo Alcide De Gasperi,[2] disputa qualche gara come stagista, tra i professionisti, nella Colnago-CSF Inox.[3] Lo stesso accade anche negli ultimi mesi della stagione 2011:[4] proprio con la Colnago passa professionista a tutti gli effetti a partire dalla stagione 2012.[5]
Nel 2012 disputa il suo primo Giro d'Italia, ottenendo come miglior piazzamento un nono posto nella dodicesima tappa, una volata di gruppo vinta dal britannico Mark Cavendish.[6] Non ottiene vittorie, ottenendo comunque un successo di squadra nella cronosquadre de Il Padania,[7] vestendo anche la maglia di leader della corsa per due giorni.
Anche nella stagione 2013 non arrivano vittorie: l'annata si contraddistingue comunque con piazzamenti di rilievo, tra cui il primo in una classica monumento: un dodicesimo alla Milano-Sanremo, alla sua prima partecipazione.[8]
2014-2016: le prime vittorie
Nel 2014 ottiene il primo successo da pro, imponendosi nella seconda tappa del Tour of Slovenia.[9] In seguito fa suo anche il Giro dell'Appennino,[10] palesando una buona forma durante le semiclassiche italiane autunnali: si piazza secondo alla Tre Valli Varesine[11] e poi si impone, nell'arco di due giorni, al Memorial Marco Pantani[12] e al Gran Premio Industria e Commercio di Prato.[13] Tali prestazioni fanno sì che il commissario tecnico della nazionale Davide Cassani lo schieri come atleta di punta per il campionato del mondo di Ponferrada:[14] il 28 settembre conclude la prova in linea al tredicesimo posto, a 14" dal vincitore, il polacco Michał Kwiatkowski.[15] Conclude l'annata vincendo il 9 ottobre la Coppa Sabatini[16] e trionfando anche nella classifica individuale della Coppa Italia.[17]
Nel 2015, a seguito di una prima parte di stagione al di sotto delle aspettative, vince la sua prima corsa a tappe, il Tour du Limousin,[18] dove conquista anche la prima tappa[19] e la classifica giovani. Conclude l'annata con diversi piazzamenti nelle classiche italiane, vincendo il Gran Premio Bruno Beghelli[20] e facendo sua per la seconda volta in carriera la classifica finale della Coppa Italia.[21]
Nel 2016 si mette in evidenza in diverse corse di prima fascia: alla Milano-Sanremo è nel gruppo di testa che va a giocarsi la vittoria, piazzandosi nono,[22] mentre all'Amstel Gold Race si classifica terzo, vincendo la volata del gruppo degli inseguitori, 4" dietro al vincitore e connazionale Enrico Gasparotto e al danese Michael Valgren.[23] Ottiene sette successi totali: il Gran Premio Città di Lugano,[24] la terza[25] e la quarta tappa[26] del Tour du Limousin, terminato al secondo posto, la quinta frazione del Tour du Poitou-Charentes[27] e, nel finale di stagione, la Coppa Agostoni,[28] la Coppa Sabatini[29] e la Tre Valli Varesine.[30] Per la terza volta consecutiva termina in testa alla graduatoria finale della Coppa Italia[31] e infine, convocato per i Mondiali di Doha,[32] non conclude la prova in linea.
Dal 2017: il World Tour con la Bahrain-Merida
Per il 2017, dopo cinque stagioni trascorse sotto le direttive di Bruno Reverberi, Colbrelli si accasa tra le file della neonata Bahrain-Merida,[33] squadra World Tour con la quale ottiene la sua prima vittoria in una gara dell'omonimo calendario: il 6 marzo si impone infatti in volata nella seconda tappa della Parigi-Nizza, tagliando il traguardo davanti al tedesco John Degenkolb e al francese Arnaud Démare.[34] Tredicesimo alla Milano-Sanremo, ottiene buoni risultati nelle sue prime esperienze alle classiche del pavé, con un settimo posto all'E3 Harelbeke, un tredicesimo alla Gand-Wevelgem e un decimo al Giro delle Fiandre. Il 12 aprile trionfa alla Freccia del Brabante, corsa che precede le classiche delle Ardenne,[35] dove corre solamente l'Amstel Gold Race, terminandola al nono posto.[36] Ai seguenti Tour de Romandie, Critérium du Dauphiné e Tour of Slovenia ottiene diversi piazzamenti nei primi dieci, tra cui quattro podi. Ottavo al campionato italiano del 25 giugno, il 1º luglio prende il via del suo primo Tour de France:[37] nella corsa a tappe francese ottiene due sesti e un nono posto di tappa in volata, senza mai riuscire a lottare per il successo. Terzo alla Bretagne Classic Ouest-France del 27 agosto,[38] ottiene la terza e ultima vittoria stagionale il 14 settembre alla Coppa Bernocchi, diventando il terzo ciclista dopo Giuseppe Saronni e Francesco Moser ad aggiudicarsi tutte e tre le prove del Trittico Lombardo.[39] Lontano dai migliori nella prova in linea ai campionati del mondo di Bergen, raccoglie due secondi posti alla Coppa Sabatini e al Gran Premio Bruno Beghelli, prima di concludere l'annata in Cina al Tour of Guangxi dove non va oltre due settimi posti parziali.
Il 2018, la seconda stagione in maglia emiratina, lo vede debuttare a inizio febbraio al Dubai Tour: dimostra già una buona condizione, vincendo la tappa quarta tappa sullo strappo di Hatta Dam[40] e concludendo al terzo posto nella classifica generale. Ottavo alla Omloop Het Nieuwsblad e terzo alla Kuurne-Bruxelles-Kuurne, partecipa alla Tirreno-Adriatico di inizio marzo in funzione della Milano-Sanremo, che termina nono. Non in grado di lottare per la vittoria nelle classiche del pavé, è secondo alla Freccia del Brabante vinta dal belga Tim Wellens e lontano dai migliori all'Amstel Gold Race. A fine aprile corre il Tour de Romandie, racimolando due secondi posti parziali. Dopo un periodo di pausa torna a correre al Tour de Suisse di metà giugno, in preparazione del Tour de France: sul suolo elvetico arriva la seconda vittoria stagionale, quando si aggiudica con una lunga volata di potenza la terza frazione, regolando al fotofinish il colombiano Fernando Gaviria e lo slovacco Peter Sagan.[41] Archiviato un campionato italiano troppo impegnativo per le sue caratteristiche, Colbrelli si presenta al via della sua seconda Grande Boucle con l'obiettivo di ottenere qualche successo di tappa:[42] in territorio francese arrivano invece due secondi posti nella seconda e nella quinta frazione, battuto al termine di due strappi da Sagan,[43] e altri tre piazzamenti nella top 10. Nella seconda parte dell'annata corre numerose classiche di un giorno: tra le varie prove fa secondo al Grand Prix Cycliste de Montréal, alle spalle dell'australiano Michael Matthews,[44] e alla Coppa Sabatini, mentre ottiene la vittoria il 16 settembre alla Coppa Bernocchi, dove bissa il successo dell'edizione precedente,[45] e l'11 ottobre al Gran Piemonte,[46] ultima sua gara dell'anno, concluso con quattro successi all'attivo.
Il 20 giugno 2021 vince il campionato italiano di ciclismo professionisti elite su strada, sconfiggendo in volata Fausto Masnada.[47] L'inizio del mese di settembre vede Colbrelli impegnato al Benelux Tour, di cui conquista la classifica generale il 5 settembre 2021, dopo aver vinto la tappa il giorno prima ed aver conquistato la maglia di leader. È il primo italiano a vincere questa corsa a tappe. Il 12 settembre conquista a Trento il titolo Europeo di ciclismo su strada, imponendosi in volata sul belga Remco Evenepoel[48], mentre il 26 settembre è il capitano[49] della nazionale italiana al campionato mondiale in linea svolto nelle Fiandre, in Belgio. Termina la gara come 10º classificato.
Il 3 ottobre 2021 si aggiudica la 118ª edizione della Parigi-Roubaix in una gara contrassegnata dalla pioggia e dal fango.[50] Colbrelli non perde mai la ruota dei migliori e si rende protagonista insieme a Mathieu van der Poel di una serie di allunghi che fanno selezione sugli avversari; i due riprendono prima il fuggitivo di giornata, il giovane belga Florian Vermeersch che riesce a rimanere sulle ruote di van der Poel e Colbrelli, e successivamente l'altro italiano Gianni Moscon che era uscito dal gruppo dei migliori a circa 60 km dal traguardo e sembrava avviato verso un arrivo in solitaria. Sul Carrefour de l'Arbre Moscon si stacca e rimangono tre corridori al comando: van der Poel, Vermeersch e Colbrelli. Una volta entrati nel velodromo il corridore italiano regola tutti in volata vincendo la regina delle classiche ventidue anni dopo l'ultima vittoria italiana targata Andrea Tafi.
Partecipa al Giro di Catalogna 2022, concludendo la prima tappa al secondo posto dietro Micheal Matthews. Una volta tagliato il traguardo è soggetto a convulsioni che lo portano alla perdita di conoscenza e ad un arresto cardiorespiratorio; il corridore è assistito dai paramedici che praticano un massaggio cardiaco con l'utilizzo del defibrillatore.[51] Al corridore è stato successivamente necessario impiantare un defibrillatore sottocutaneo[52][53], che ne decreta la fine dell'attività agonistica secondo la regolamentazione sportiva italiana