CAMPIONE ITALIANO RANDONNEE' A SQUADRE 2022 e 2023
  STAGIONE 2004
Cognome Bettini  
Nome Paolo
Nato il 1 aprile 1974
A La California
   
   
   
Professionista dal 1997, sposato con Monica Orlandini, Bettini ha una figlia, Veronica, nata pochi giorni prima della gara che lo ha visto entrare nel novero dei campioni olimpici.

Bettini vive con la moglie e la figlia a Riparbella, a pochi chilometri da Cecina.

Bettini aveva un fratello, Sauro, maggiore di dieci anni, che č stato anch'egli ciclista (morto il 2 ottobre 2006 in un incidente stradale).

Dotato di un eccellente spunto veloce e capace di rifilare attacchi a ripetizione, č considerato come uno dei migliori specialisti di classiche del mondo, ma non c'č da meravigliarsi quando riesce a vincere volate di gruppo. Probabilmente per queste particolari abilitā e per la sua inesauribile grinta, in carriera ha vinto per tre volte consecutive la Coppa del Mondo di ciclismo (2002-2003-2004), unico ciclista ad esserci riuscito. Il suo anno migliore finora č stato il 2003, anno nel quale ha vinto la Milano-Sanremo, il Giro del Mediterraneo, la Hew-Cyclassics Cup e la Clasica de San Sebastian.

Strenuo ammiratore di Gianni Bugno (campione ciclistico degli anni Ottanta-Novanta, da cui ha ricevuto preziosi consigli fin dai tempi in cui era ancora corridore dilettante), Bettini č soprannominato Paolino o il grillo, nickname che usa anche in Internet.[senza fonte]

Dal 2003 corre per la squadra belga della QuickStep dove ha come direttori sportivi Patrick Lefevre e Serge Parsani.

Ha vinto il 14 agosto 2004 la medaglia d'oro alle Olimpiadi di Atene aggiudicandosi la prova individuale su strada, prova per la quale si era preparato durante l'intera stagione facendo il vuoto in salita e battendo allo sprint l'unico che era riuscito a tenergli la ruota, il sorprendente portoghese Sergio Paulinho.

Nel 2006, dopo la conquista della maglia ciclamino nel Giro e del titolo tricolore, il 24 settembre il Grillo di La California conquista il Campionato del Mondo su strada a Salisburgo (nel 2001 aveva vinto l'argento), 4 anni dopo l'ultimo italiano, Mario Cipollini. La stagione č coronata dalla netta vittoria in solitaria al Giro di Lombardia in maglia iridata, dedicata al fratello Sauro, deceduto qualche giorno prima.

Nel 2007, da campione del mondo in carica, partecipa a febbraio al Giro della California, del quale fa sua una frazione vinta in volata. Dopo questo successo non riesce pių a conquistare alcuna vittoria, a causa anche di una malasorte che lo perseguita durante tutto l'arco della stagione. Riesce a piazzarsi quarto alla Liegi-Bastogne-Liegi e secondo in varie tappe del Giro. Finalmente a settembre, nel corso della Vuelta, trova la seconda vittoria stagionale nella terza tappa, battendo Oscar Freire in volata. Il 30 settembre si presenta in piena forma sulle strade di Stoccarda dove bissa il successo dell'anno precedente riconquistando, con una splendida volata sul russo Kolobnev, la maglia iridata di Campione del Mondo su strada.

Nel 2008 a Pechino tenta di difendere l'oro olimpico conquistato 4 anni prima ad Atene, ma all'ultimo giro un allungo di vari ciclisti (tra cui il vincitore Sanchez e il secondo classificato Rebellin), gli impediscono sia per giochi di squadra, sia per la stretta marcatura con Valverde, di potersi giocare la vittoria finale; al traguardo si classificherā al diciottesimo posto. Dopo le olimpiadi, in preparazione dei mondiali di Varese, partecipa alla Vuelta a Espaņa 2008 dove vince due tappe. Singolare l'esultanza della seconda vittoria, coprendo lo sponsor della squadra, visto che questa gli ha preferito Stefan Schumacher non rinnovandogli il contratto.

Il 27 settembre 2008, alla vigilia della prova individuale maschile del Campionato del Mondo su strada a Varese, annuncia il suo ritiro dalle corse. "Domani č l'ultimo numero che attacco e sarā il numero uno" dichiara in conferenza stampa, riferendosi al rito della punzonatura e al tentativo di difendere il titolo mondiale. Difesa non riuscita, ma campione del mondo si č laureato il compagno di nazionale Alessandro Ballan.

Il ritiro ufficiale avviene il 9 novembre 2008: il toscano si congeda nella rinnovata Sei Giorni di Milano, aggiudicandosela in coppia con lo spagnolo Joan Llaneras, nonostante una caduta che l'aveva costretto ad abbandonare momentaneamente la kermesse il 6.

Tratto da www.wikipedia.it