Rifugio S. Jorio

Difficoltà: MC

Partenza da Rezzonico, a Dongo inizia la lunga salita: la prima parte su strada asfaltata che attraversa gli abitati di Stazzona, Germasino e Garzeno (15 km al 7% medio con qualche tratto più impegnativo), 10 km su sterrato al 6% medio e infine 2,5 km su sterrato al 12% medio. La strada asfaltata è ampia e sale con molti tornanti lungo i fianchi della montagna, costeggiando imponenti boschi di castagni. Presso la Bocchetta di Germàsino a quota 1.200 m inizia lo sterrato, abbastanza facile, fondo in discrete condizioni, con molti rigagnoli d’acqua dovuti alle abbondanti piogge di questi giorni. Arrivati in costa si arriva al valico del Giovo (alt. 1.730 m). Da qui con deciso cambio di pendenza inizia la strada militare, con fondo a tratti sconnesso per le pietre, rigagnoli d’acqua, e nell’ultima parte pietre cementate che creano qualche difficoltà nel superamento, e qualche strappetto. Il rifugio a quota 1980 m era una caserma: siamo al confine con la Svizzera. Dalla chiesetta medievale a m 2010 la vista spazia dall’alto Lario alla Valtellina, all’alto lago Maggiore. Sullo sfondo il Monte Rosa e il gruppo del Mischabel, Wiessmies e Fletschhorn. Ridiscesi al passo del Giovo prendiamo la deviazione per la vecchia strada militare che scende direttamente vs. Garzeno. A metà circa presso una piccola fattoria riempiamo gli zaini di ottimo taleggio e alpino stagionato, nell’impossibilità di acquistare burro e ‘primo sale’. La discesa prosegue su pietrisco fino a Garzeno e poi su asfalto fino al punto di partenza.